Antonio Tarantino
Giuseppe Verdi a Napoli
Giuseppe Verdi è certamente stato in più occasioni a Napoli, altrettanto certo è che abbia fatto visita al suo librettista Salvatore Cammarano.
Esiste un carteggio tra i due, tuttavia noi per scrivere questa commedia abbiamo dovuto immaginare un dialogo tra un musicista ricco e famoso e un poeta povero.
Da una parte vi è convenienza reciproca e dall’altra la gerarchia.
A mediare tra i due personaggi c’è Caterina: donna del popolo priva di timori reverenziali e dai modi spicci, essa riesce a conciliare amicizia convenienza rispetto e gerarchia in un crescendo di parole che esprimono un’umanità che sempre dovrebbe governare le nostre intenzioni.
A cura di Sandra De Falco.
Antonio Tarantino
Nato a Bolzano nel 1938, si trasferisce in giovane età a Torino.
Fino agli anni Novanta lavora come artista figurativo e approda nel mondo teatrale solo dopo i cinquant’anni, quando nel 1993 vince il premio Riccione per il Teatro con Stabat Mater e La passione secondo Giovanni.
Tra le altre pubblicazioni per il teatro uscite per Cue Press si ricorda: Giuseppe Verdi a Napoli (Cue Press, 2017), Materiali per una tragedia tedesca (prima ed. Ubulibri, 2000, riedito da Cue Press, 2016), Gramsci a Turi (Ubulibri, 2009, riedito da Cue Press, 2021), il postumo Barabba (2021), Dittico Arabo (2021) e Dittico Italiano (2022).