Cecilia Carponi; Iac – Centro Arti Integrate
Matera Città Aperta
Questo volume raccoglie e organizza le testimonianze del processo creativo collettivo messo in atto per Matera Città Aperta, progetto coprodotto da Iac – Centro Arti Integrate e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 in occasione dell’anno da Capitale Europea della Cultura.
Diretta da Nadia Casamassima e Andrea Santantonio, l’iniziativa ha coinvolto numerosi artisti, consulenti, partner nazionali e internazionali, e ha chiamato in prima linea il ‘corpo cittadino’, fino a realizzare uno spettacolo in sette episodi, andati in scena dal 30 settembre al 6 ottobre 2019 in piazza Vittorio Veneto a Matera.
Partendo dalla necessità di indagare le contraddizioni della società contemporanea attraverso una lente distopica, Iac ha eretto un monumento capace di sfatare i cortocircuiti dell’Occidente: un muro, emblema di un assetto governativo votato al divide et impera, che per qualche ora ha spaccato in due il cuore pulsante della città.
Cecilia Carponi
è dottore di ricerca in Musica e Spettacolo e cultrice della materia alla Sapienza Università di Roma, dove è stata titolare di un assegno di ricerca per il progetto Storia documentaria del teatro italiano.
Insegna storia del teatro in ambito accademico e universitario.
Ha pubblicato diversi saggi e articoli; ha curato, insieme ad Andrea Porcheddu, La malattia che cura il teatro e, in collaborazione con IAC-Centro Arti Integrate, Matera Città Aperta.
Iac – Centro arti Integrate
fondato da Nadia Casamassima e Andrea Santantonio nel 2010 a Matera, si occupa di promozione e produzione teatrale, attraverso percorsi di creazione collettiva che riflettano sulla relazione tra centro e periferia.
Alla ricerca artistica, si affianca un’idea di teatro capace di agire sulla comunità e sul sociale, in dialogo soprattutto con adolescenti e migranti.