Scrivere con la realtà

Oggetti teatrali non identificati 2000-19

Anche nel teatro recente si è parlato di un ‘trend del reale’, riferendosi a spettacoli che mescolano racconti biografici, materiali di finzione e riferimenti all’attualità, con in scena attori professionisti e non.

Un fermento che risponde alle mutazioni della società connessa ma da interrogare attraverso le trasmissioni, dirette o carsiche, delle ‘invenzioni’ del Nuovo teatro italiano nelle sue diverse ‘ondate’.

Il volume, partendo dallo spaesamento dell’arte nella società globalizzata, fa il punto di queste tensioni discutendo alcune categorizzazioni critico-teoriche utili per ripensare la relazione teatrale.

Con gli strumenti dell’inchiesta storica si raccontano estesamente diciassette spettacoli italiani, cui si aggiungono tre lavori internazionali e due approfondite conversazioni. Una mappa per orientarsi nel teatro di oggi attraverso il racconto di alcuni ‘oggetti teatrali non identificati’.

Lorenzo Donati

Testimonia da sempre gli sviluppi delle poetiche del teatro contemporaneo, con un occhio alla scena argentina di Buenos Aires.

Attualmente è assegnista di ricerca al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, ateneo dove insegna Discipline dello spettacolo nell’intreccio tra arte e cura (Corso di laurea in Educazione professionale) e Nuove progettualità nella promozione e formazione dello spettacolo (Master in imprenditoria dello spettacolo).

Suoi saggi sono apparsi in Prove di Drammaturgia, Culture Teatrali, Sociologia della comunicazione e in volumi editi da Giunti e Sossella Editore. Nel 2018 ha co-curato Crescere nell’assurdo. Uno sguardo dallo stretto (con R. Mazzaglia).

Educatore e critico, è tra i fondatori di Altre Velocità e co-dirige La Falena, rivista del Teatro Metastasio di Prato.