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Approfondimenti, interviste, recensioni e cultura: il meglio dell’editoria e delle arti da leggere, guardare e ascoltare.
Musil graffito
22 Novembre 2020

Le qualità nascoste dell’ingegner Musil

Mauro Covacich, «Il Corriere della Sera»

Nella favolosa galleria di campioni che ci regala Elias Canetti nel Gioco degli occhi, a proposito di Robert Musil si legge: «Era sempre in armi, pronto alla difesa e all’attacco». Nel primo dopoguerra quello che diventerà l’autore de L’uomo senza qualità trasforma la sua postura di ex militare in una specie di corazza mentale, una…

Robertmusil
17 Novembre 2020

Robert Musil, Teatro

Antonia Liberto, «Drammaturgia»

La casa editrice imolese CUE Press, che ha fatto delle edizioni e riedizioni teatrali la sua cifra distintiva, dedica questa sua nuova pubblicazione alla produzione drammaturgica dell’austriaco Robert Musil (1880-1942), uno degli autori di lingua tedesca più importanti del Novecento. Noto al grande pubblico soprattutto per i romanzi I turbamenti del giovane Törless (1906) e L’uomo senza qualità (al quale si…

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9 Novembre 2020

Autofinzione e Teatro, l’opera di Sergio Blanco edita da Cue Press

Lucrezia Ercolani, «Theatron 2.0»

Sergio Blanco è un drammaturgo franco-uruguaiano di poco meno di cinquant’anni. I suoi testi sono stati presentati in diverse parti del mondo, Italia compresa, dove la compagnia Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi si è aggiudicata il Premio Ubu speciale per l’allestimento di alcune opere straniere, tra cui il suo Tebas Land. Della diffusione…

Teatro barocco in francia
31 Ottobre 2020

Introduzione allo studio del teatro francese

Sofia Tincani, «Francofonia», 79

Con quest’opera, che si inserisce nella collana I Teatri Nazionali della casa editrice Cue Press, Gianni Poli intende fornire a un pubblico il più eterogeneo possibile un canale di accesso al teatro francese dal Medioevo al 1887. Ottimo strumento per chi sceglie di avvicinarsi al tema per la prima volta – l’autore si premura in…

Pirandello teatro
1 Ottobre 2020

Pirandello e i Giganti, un mistero da svelare

Pierfrancesco Giannangeli, «Hystrio», XXXIII-4

La grandezza del teatro di Luigi Pirandello si misura attraverso la capacità dei testi di saperci parlare e interrogare ancora oggi. Quella dell’autore è una riflessione, per larga parte ancora insuperata, sull’uomo, sulle sue contraddizioni, sui suoi tormenti, sul suo posto nel mondo come unità facente parte di un tutto con cui si relaziona (proprio…

Marco paolini 2 1024x774
1 Ottobre 2020

Marco Paolini tra media e pubblico

Ilaria Angelone, «Hystrio», XXXIII-4

Marco Paolini, attore-autore-narratore dalla forte personalità di intellettuale-testimone, è qui oggetto di una riflessione quantomai necessaria oggi che si discute delle relazioni pericolose tra teatro ‘dal vivo’ e ‘in video’. Punto di partenza è il progetto che Paolini realizza tra il 2000 e il 2003 dedicato alla strage di Ustica, tornandoci più volte, con il…

Vachtangov 6
1 Ottobre 2020

Pane e palcoscenico, Vachtangov il Maestro

Diego Vincenti, «Hystrio», XXXIII-4

A leggere vien voglia di fare teatro. Di capirlo, di lasciarsene irrimediabilmente sedurre. Come ogni anno succede a migliaia di studenti alle prese con l’arte e il pensiero di Vachtangov. Per alcuni è stato il perfezionatore del metodo di Stanislavskij. Per altri l’anello di congiunzione fra la bellezza formale e le rigidità teoriche del naturalismo…

Vyrypaev 2
1 Ottobre 2020

Estremo e post-moderno: il teatro di Vyrypaev

Diego Vincenti, «Hystrio», XXXIII-4

Libro che nasce da un innamoramento. Quello di Teodoro Bonci del Bene per il teatro (e la scrittura) di Ivan Vyrypaev. Tanto da portarlo di peso in Italia, tradurlo di suo pugno e porlo al centro di un ampio progetto artistico e divulgativo accolto dall’Arboreto di Mondaino. Un cantiere. Dedicato a questo autore idolatrato in…

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14 Settembre 2020

Il divismo. Merce di origine capitalista, forma economica utile a produrre affari, come qualsiasi prodotto commerciale

Andrea Bisicchia, «lo Spettacoliere»

Chi ha studiato storia del cinema, si è formato sui libri di Georges Sadoul, Pietro Bianchi, Guido Aristarco, Carlo Lodovico Ragghianti, Luigi Chiarini, Edgar Morin. Da una simile essenziale bibliografia, si intuisce come, allora, i film venissero analizzati alla stregua di un’opera d’arte. Ci sono stati altri che li hanno esaminati dal punto di vista…

Ladri bicilette
17 Agosto 2020

Tanti narratori, tanti neorealisti. Forse solo per il cinema – da De Sica a Blasetti, a Rossellini – il neorealismo fu univoco

Andrea Bisicchia, «lo Spettacoliere»

Il volume che Claudio Milanini ha dedicato al Neorealismo, edito da Cue Press, ha un doppio valore, quello di una ricognizione storica e quello di una serie di interventi, in forma di articoli, di conferenze, di saggi che sono la testimonianza delle poetiche e delle polemiche che esplosero durante il periodo che dagli anni Quaranta…

Blanco sergio foto autore 5
14 Agosto 2020

Teatro

Massimo Bertoldi, «Il Cristallo»

La caratteristica principale della drammaturgia spiazzante di Sergio Blanco, commediografo e regista teatrale franco-uruguaiano, è esposta dall’attore cui compete il ruolo del Figlio nella commedia Il bramito di Düsseldorf: è «l’incrocio delle narrazioni reali e delle narrazioni di fantasia» che si concretizza «nell’autofinzione», regolata da un «patto con la menzogna» e ne «il lato oscuro…

Attore biomeccanico
10 Agosto 2020

Ecco infine il ‘metodo’ Mejerchol’d: lavorare, studiare e faticare. E la ‘biomeccanica’, la distanza critica dal testo

Andrea Bisicchia, «lo Spettacoliere»

La prima edizione degli scritti teatrali di V. Mejerchol’d uscì da Feltrinelli nel 1977, benché Editori Riuniti, nel 1962, avesse pubblicato, a cura di Giovanni Cirino, La rivoluzione teatrale che conteneva una parte dei suoi scritti. Per i registi degli anni Settanta fu una specie di shock, nel senso che trovarono in lui un modello…

Albertazzi giorgio
1 Agosto 2020

Un diario in versi

Paolo Spirito, «via Po»

«Apro la finestra e ho gli occhi pieni d’Arno oliva oliva come i tram d’una volta la mia Firenze della fine di marzo giù da San Miniato agli specchi di Santa Trinità trionfante e sobria come una campanella francescana il camioncino delle verdure scende ai mercati e tesse un’aria serica – liscia – coi fari…

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6 Luglio 2020

Elogio del disordine

Benedetta Colasanti , «Drammaturgia»

La recente riedizione Cue Press di Elogio del disordine, raccolta di testi autografi di Louis Jouvet, si fregia della Prefazione di Stefano De Matteis in cui si ricostruisce il percorso artistico dell’attore francese: dalla formazione con Léon Noël e Jacques Copeau, all’esperienza nel mélo e, nelle stagioni newyorkesi, presso il Garrick Theatre, fino alla carica…

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1 Luglio 2020

Il teatro francese, uno studio storico-critico

Giuseppe Liotta, «Hystrio», XXXIII-3

Agguerrito studioso di teatro francese e traduttore di saggi e testi, nonché critico teatrale, drammaturgo di pièces divertenti e insolite, Gianni Poli, con questo impressionante, complesso e problematico volume, compone una laboriosa e accurata storia dei ‘fatti teatrali’ che hanno contribuito a costruire un plausibile ritratto, peculiare e scientifico, del teatro in Francia dalle origini…

Jouvet
1 Luglio 2020

Un disordine incarnato, il teatro secondo Jouvet

Laura Bevione, «Hystrio», XXXIII-3

«Il teatro è disordine incarnato». È a partire da questa felice constatazione che Louis Jouvet muove le proprie osservazioni e i propri pensieri sull’arte teatrale, cui egli si approcciò per esperienza diretta, come attore e regista, e non soltanto quale studioso. Riflessioni articolate e complesse che sono ora finalmente tradotte, da Brunella Torresin, e pubblicate,…

Schechner
29 Giugno 2020

Dal teatro no al sumo al wrestling: Tutto è performance

Rodolfo di Giammarco, «la Repubblica»

A ciò che noi oggi chiamiamo teatro, gli uomini, in un’epoca diversa, davano un altro nome. Le rappresentazioni di Eschilo, Sofocle e Euripide erano rituali. Poi Aristotele codificò un’estetica del teatro. S’affermarono i ‘comportamenti recuperati’, l’arte simile alla vita. Finché adesso azzardiamo che ogni azione è una performance: anche se, a seconda dei contesti culturali…

Berlino
24 Giugno 2020

Berlino. Tra passato e futuro

Massimo Bertoldi, «Il Cristallo»

Assumendo a paradigma la programmazione della Volksbühne, il teatro per antonomasia della DDR assieme al Berliner Ensemble, Sotera Fornaro scrive: «sembra che si voglia neutralizzare l’aspetto politico» anche per soffocare la possibile «nostalgia dell’Est» e, di riflesso, dare maggiore importanza alla Schaubühne, il teatro simbolo della Berlino occidentale. Questo depotenziamento identitario, via via progredito dopo…